tag:blogger.com,1999:blog-14143300.post4503294238494043982..comments2024-02-29T15:42:27.387+01:00Comments on Quindi...: The Dyslexia Debate - il libroStefano Longagnanihttp://www.blogger.com/profile/08793929224175910733noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-14143300.post-1112361839638948862020-05-21T18:46:42.213+02:002020-05-21T18:46:42.213+02:00Un articolo, equilibrato, che argomenta i punti de...Un articolo, equilibrato, che argomenta i punti deboli del libro. Al di là del dibattito tutto accademico tra scienziati rilevo, leggendo questo contributo, che anche chi contesta The Dyslexia Debate è d'accordo sul punto più importante: <b>le tipologie di interventi che funzionano per i bambini in difficoltà sono gli stessi sia per chi viene diagnosticato, sia per chi invece non può essere diagnosticato pur avendo difficoltà nell'apprendimento della letto scrittura.</b> Questo è un punto fondamentale.<br /><br />Anche il commentatore, se pur criticando, conviene che sono provati i potenziali danni che una diagnosi comporta. E infatti propone rimedi che a suo parere consentirebbero di alleviare questi potenziali danni.<br /><br />Le sue argomentazioni per mantenere le diagnosi però sono SOLAMENTE, in fondo, quelle dell'accademico che ha bisogno di classificare per poter "conoscere", studiare, approfondire. Questo assolutamente comprensibile e giusto, dal suo punto di vista.<br /><br />Ma se spostiamo il punto di vista sul bambino in difficoltà, e solo su quello, nell'articolo non c'è un solo argomento a favore di mantenere la prassi medicalizzante per aiutare meglio il bambino. Questo perché, come dimostra egregiamente la mole di dati che portano Elliott e Grigorenko, non c'è un solo motivo a favore del bambino per fargli la diagnosi A SCUOLA (a favore dei loro apprendimenti). Mentre ci sono potenziali effetti dannosi che anche l'articolo riconosce.<br />L'articolo è consultabile qui: https://academic.oup.com/brain/article/137/12/3371/2847732Stefano Longagnanihttps://www.blogger.com/profile/08793929224175910733noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-14143300.post-37901276039273310582017-12-31T15:46:53.417+01:002017-12-31T15:46:53.417+01:00Il libro in PDF è consultabile qui: https://www.sc...Il libro in PDF è consultabile qui: https://www.scribd.com/document/316706457/Elliott-J-G-Grigorenko-E-L-The-Dyslexia-Debate-pdfAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-14143300.post-85350453293633553362017-06-01T18:14:25.118+02:002017-06-01T18:14:25.118+02:00Un articolo dell'autore Julian G. Elliott sui ...Un articolo dell'autore Julian G. Elliott sui miti più diffusi sulla dislessia, la cui granitica certezza è smentita dalla ricerca, può essere letto qui:<br /><br />https://www.ldaustralia.org/client/documents/BULLETIN_MAY14-ELLIOTT-1.pdfStefano Longagnanihttps://www.blogger.com/profile/08793929224175910733noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-14143300.post-74231246707342377222016-07-10T16:48:59.062+02:002016-07-10T16:48:59.062+02:00Una equilibrata recensione del libro che giunge a ...Una equilibrata recensione del libro che giunge a conclusioni un po' meno drastiche sul termine dislessia, ma che conferma la necessità di ulteriori approfondimenti e di interventi basati sui fatti (cosa non molto diffusa), <a href="http://m.brain.oxfordjournals.org/content/137/12/3371.full" rel="nofollow">può essere letta qui</a>.Stefano Longagnanihttps://www.blogger.com/profile/08793929224175910733noreply@blogger.com