mercoledì, dicembre 30, 2020

 PRIMA DISSERO


Prima ci dissero di abbracciare un cinese,

io non pensai nulla

perché non sono razzista.


Poi ci dissero che il virus non c'era

io non pensai nulla

perché mi fido dei virologi.


Quando ci dissero siamo prontissimi,

io non pensai nulla

perché mi fido del governo.


Quando a marzo ci dissero che le mascherine non servivano

io non pensai nulla

perché non sono un esperto.


Quando ci dissero di star chiusi in casa

io non pensai nulla

perché volevo salvare delle vite.


Quando ci dissero che le mascherine era indispensabili

io non pensai nulla

perché non volevo contagiare nessuno.


Quando ci dissero che i banchi a rotelle servivano per il distanziamento

io non pensai nulla

perché volevo che i ragazzi potessero andare in classe.


Quando ci dissero che avrebbero chiuso le scuole

io non pensai nulla

perché era colpa nostra che non rispettavamo le regole.


Quando ci dissero che le regioni erano rosse, gialle e arancioni

io non pensai nulla

perché "andrà tutto bene".


Quando ci dissero che essendo bravi avremmo avuto il Natale

io non pensai nulla

perché volevo andare alla messa di mezzanotte.


Quando ci dissero di fare il vaccino

io non pensai nulla

perché faccio quello che mi dicono di fare.


Quando cercai qualcuno con cui riflettere

io non pensai nulla

perché ormai non era rimasto più nessuno che potesse pensare.


autrice: Daniela Righi

editor: Stefano Longagnani 


(Un ringraziamento a Martin Niemöller per l'idea)

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